La pasta è uno degli alimenti che stanno alla base della Dieta Mediterranea, non a caso inserita dal 2010 da parte dell’UNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
La pasta riesce a soddisfare pienamente non solo il palato, ma anche le esigenze di quanti sono alla ricerca di una quotidianità da vivere nel segno della naturalità. Non stupisce che, stando alle statistiche, gli italiani la consumano mediamente dalle 3 alle 5 volte a settimana.
È un ingrediente con un basso impatto per l’ambiente, in grado di assicurare una conservazione a lungo nel tempo. Inoltre, si presta perfettamente a molteplici abbinamenti tenendo conto dell’alternarsi delle stagioni. Non mancano nel territorio le ricette tipiche, diverse a seconda della zona geografica di riferimento. Tutte nel segno della stagionalità.
Consumare la pasta secondo le stagioni
Cucinare stando dietro ai ritmi naturali dell’orto non è poi difficile: basta scegliere frutta e verdura, ma anche erbe aromatiche e fiori edibili, stando attenti a quello che offre in quel momento la natura.
Qualcosa che porta, ad esempio, ad assaporare il pomodoro fresco d’estate, cosa c’è di meglio di un buon piatto di pasta con pomodori e basilico?, oppure la zucca e le castagne in autunno. Il palato ne sarà deliziato, vista la varietà di sapori a disposizione, con nuovi ortaggi tutti da scoprire, spesso poco conosciuti ma non per questo meno buoni.
Tra questi troviamo le rape, i topinambur, gli agretti, le carote viola, il cavolo rapa e il sedano rapa, la zucca secondo infinite varietà, il cavolo nero. Gli orizzonti si trovano ampliati e meno definiti, il gusto sorpreso in abbinamenti audaci da integrare con altri prodotti del territorio, anche questi realizzati secondo stagione.
Delizie da cercare tra i banchi del fruttivendolo o da reperire presso le aziende agricole locali, sempre più orientate alla riscoperta di un patrimonio di alto livello come quello ortofrutticolo locale, spesso pronte persino a consegnare direttamente presso il domicilio.
La pasta è lì pronta ad assecondare le verdure dell’orto, a renderne più dolce il sapore e le proprietà. Per piatti dall’indubbio valore nutrizionale, buoni per la salute nostra e di quella dell’ambiente.
Perché mangiare pasta e ortaggi fa bene
Mangiare secondo le stagioni è un sapere che ci appartiene. Qualcosa che i nostri nonni e genitori hanno vissuto, un patrimonio culturale che merita di non essere perso.
I popoli del Mediterraneo, e quelli dell’Italia non fanno eccezione, si sono nutriti per millenni grazie alla triade cereali-ortaggi-legumi, attraverso piatti perfetti per la salute, unici e ricchi di proprietà nutrizionali.
Una pasta con verdure e legumi contribuisce in maniera significativa al benessere psico-fisico della persona, assicurando gusto e influendo positivamente sulla salute. Permettendo di assaporare un’alimentazione colorata, variegata e con una nota di curiosità: qualcosa che nutre non solo il corpo, ma anche la mente, procurando un benessere a 360°.
Se poi si considera il fattore economico, si nota come acquistare verdura di stagione comporti un risparmio importante nella spesa di tutti i giorni. Inoltre, preferendo i prodotti locali, si riesce a dare il proprio sostegno alle imprese del territorio, incentivando un minore impatto a livello ambientale.
Mangiare pasta e ortaggi di stagione è un modo per scoprire nuovi sapori, far gustare le verdure anche a quanti ne sono all’apparenza meno attratti (ma solo perché non le conoscono), fare una scelta ecologica e sana, per sé e per l’ambiente. Con tutto il sapore unico di uno dei piatti più amati e ricercati in tutto il mondo.
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