Per chi non ne avesse già sentito parlare, le soluzioni della Dieta Low Carb, molto in voga negli anni Novanta, si caratterizzano per il fatto di avere una bassa percentuale di carboidrati.
Lo slogan più famoso è “combattere i carboidrati come male assoluto dell’alimentazione” ma siamo sicuri che si tratti di un’abitudine salutare e che fa bene all’organismo? I carboidrati sono infatti un macroelemento fondamentale per il benessere della persona. In questo articolo analizziamo quali sono i principi su cui si basa la Dieta Low Carb e se risulta appropriato e produttivo avvalersene.
Dieta Low Carb: le caratteristiche
Il presupposto di tutte le versioni di Dieta Low Carb è che un eccesso di carboidrati provoca un aumento di peso, mentre una quantità ridotta favorisce il dimagrimento della persona. In questo modo si va ad agire sul metabolismo, sfruttando le riserve di grassi per la produzione di energia.
La Dieta Mediterranea, considerata una delle più salutari in assoluto da parte di esperti e nutrizionisti, prevede circa il 50% di carboidrati. Se il corpo ne assume in minori quantità, come prevede la Dieta Low Carb, tenderà a bruciare i grassi: viene quindi effettivamente favorito il dimagrimento.
La sostituzione grassi-carboidrati non è tuttavia qualcosa di fisiologico, dal momento che, in mancanza di glucosio l’organismo è obbligato a scegliere una strada diversa per soddisfare i propri bisogni energetici. Il processo attivato è quello di chetosi.
La quantità giusta di carboidrati
Una drastica riduzione dei carboidrati come avviene nella Dieta Low Carb, per non dire una totale eliminazione, si rivela qualcosa di sbagliato e al contempo di pericoloso per la salute.
Questo perché, anche in presenza di regimi ad apporto calorico ridotto, l’organismo ha bisogno di assumere tramite l’alimentazione la giusta quantità di proteine, grassi e naturalmente carboidrati.
Eliminare qualsiasi macronutriente è pericoloso per la salute, ecco perché seguire un regime dietetico low carb non solo non ha senso ma non fa bene. La quantità giusta di carboidrati? Secondo gli esperti è tra il 45 e il 60%: la Dieta Mediterranea è quindi eccellente sotto questo punto di vista.
La percentuale precisa va vista in relazione allo stile di vista, a seconda che risulti più sedentario oppure, al contrario, più dinamico.
A cosa non fa bene la Dieta Low Carb
La problematica principale che viene causata dalle Diete Low Carb è la chetosi, che abbiamo visto essere un utilizzo massiccio dei grassi da parte dell’organismo: tende a provocare spiacevoli conseguenze su fegato e reni. Questo perché si va incontro a un maggiore consumo di proteine: un eccesso di questo macronutriente va a gravare proprio su fegato e reni, che lavorano di più.
Infine, spesso le persone che seguono tale regime alimentare sono solite consumare alimenti meno sani per la salute, molto più di quanto non lo siano i carboidrati.
L’effetto a cui si va incontro è quindi necessariamente quello yo-yo, che può a sua volta spingere verso la comparsa di Disturbi del Comportamento Alimentare.
Altre situazioni che tendono a verificarsi sono inerenti a carenze di vitamine e sali minerali, più pericolose per quanti praticano un’intensa attività fisica, e la possibilità maggiore di sviluppare patologie tumorali e cardiovascolari.
Possiamo quindi concludere che i carboidrati, nelle giuste dosi, che non sono quelle indicate dalle versioni di Dieta Low Carb, fanno bene alla salute. L’importante è preferire quelli buoni, come nel caso della pasta: uno degli alimenti principi della Dieta Mediterranea, i cui benefici sono noti da millenni.
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