I capellini sono un formato di pasta all’uovo molto amato su tutti il territorio nazionale e prodotto, secondo tradizione, anche dal nostro pastificio. La storia di questo taglio parte da lontano ed è interessante da conoscere. Vuoi saperne di più sul suo passato e scoprire con quali sughi è meglio abbinarla? Leggi il nostro articolo.
Capellini: dal passato al presente
Capellini, un formato di pasta che ha origini antiche… probabilmente ideato nella zona centro-nord dell’Italia, era un tempo una preparazione che richiedeva pazienza e tanta precisione; perciò, rappresentava la raffinatezza e in pochi erano in grado di prepararla a dovere. La sua è una forma rettangolare e precisa, il suo diametro è di solito 88 mm ma comunque non supera mai i 92 mm e per questo il suo nome, capellini, richiama quello di capelli sottili.
Spesso i capellini vengono paragonati ad un altro formato di pasta, i capelli d’angelo, ma è importante sapere che non si tratta della stessa tipologia: infatti, i capelli d’angelo sono ancor più sottili e arrivano a dimensioni inferiori agli 85 mm di diametro. Se il capellino è un formato antico, i capelli d’angelo lo sono ancor di più: erano già diffusi nella Roma del XVII secolo.
Non tutti sanno che oggi questa tradizione continua e che anzi, nel tempo è stata proposta anche la variante di pasta secca. L’originale è, però, la versione fresca all’uovo, fatta con farina, uovo e un pizzico di sale. Come veniva proposta? L’originale era quello che potremmo definire un “comfort food”, un cibo che ci fa stare meglio, dunque in brodo!
Quali condimenti sono ideali con i capellini?
I capellini sono un formato di pasta così sottile si presta bene a condimenti piuttosto leggeri, che non la sovrastino. Ideali i sughi vegetali, come la semplicissima pasta al pomodoro e basilico, orgoglio italiano che non smette mai di allietare i palati di grandi e piccini. La sua sezione piatta, delicata e rettangolare la rende una variante ideale e molto apprezzata anche dai bambini, che solitamente gradiscono la preparazione più tradizionale, in un caldo brodo. Sicuramente, per chi ama pesce e carne, è interessante l’abbinamento con i più delicati molluschi, da evitare invece sughi di carne come il ragù o la cacciagione.
Per i più originali e creativi però Pasta di Montagna ha messo a disposizione, all’interno del suo ricettario, alcune interessanti idee con questo formato di pasta: dai un’occhiata qui.
Il nostro consiglio in più? Seguire sempre i tempi di cottura indicati nella confezione, perché con una pasta così sottile e delicata come i cappellini si rischia di compromettere la riuscita dell’intero piatto se cotta più del necessario.
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