Quante curiosità ruotano intorno alla pasta? Davvero tante! Si tratta, del resto, di uno degli alimenti per eccellenza della cucina italiana, amato in tutto il mondo e cucinato in maniera più o meno “ortodossa”, almeno secondo il palato di chi nel Belpaese vi è nato.
La pasta è presente in molteplici formati e quando coltivata con grani antichi come nel caso delle proposte di Pasta di Montagna risulta ancora più genuina, oltre che buona. Impossibile che non conquisti il palato, per il quale rappresenta un vero e proprio comfort food: provate a stare qualche giorno senza gustarla e, non abbiamo dubbi, sentirete la sua mancanza!
In questo approfondimento vi portiamo in un mondo speciale: quello delle leggende e delle curiosità legate alla pasta. Cominciando a spostare le lancette lontano nel tempo e parlando di un certo veneziano che nei secoli ha saputo far parlare non poco di sé e della pasta…
Marco Polo e l’importazione della pasta dalla Cina
La prima leggenda che vi proponiamo ruota intorno a una figura, appunto, leggendaria: quella del viaggiatore, mercante e scrittore veneziano Marco Polo. Pare che sia stato proprio lui a introdurre la pasta in Italia tornando da uno dei suoi viaggi nell’Estremo Oriente e in particolare in Cina.
Una storia apparsa per la prima volta nel 1938 negli Stati Uniti e pubblicata sul “Macaroni Journal”. Pare che un marinaio del seguito di Marco Polo, che si trovava sulle coste cinesi settentrionali per effettuare rifornimenti dell’acqua, si sia imbattuto in un popolo che creava strisce lunghe e sottili di pasta simili agli spaghetti.
Fantasia o realtà? Pare più verosimile che si tratti di un’invenzione funzionale a mostrare la pasta come un prodotto internazionale e non unicamente da accostare agli immigrati italiani negli USA, i quali avevano una fama non proprio ottimale, ovvero quella di malavitosi.
A onor del vero, pare che la pasta fosse consumata ben prima in Italia del presunto viaggio di Marco Polo in Cina (stimato per il 1292). A testimoniarlo una lettera inviata da Jacopone Da Todi al Papa del 1230 in cui il filosofo racconta della sua passione per i “maccaroni”.
Il nome maccheroni e l’origine della pasta
I maccheroni sono un formato di pasta che presenta al suo interno molteplici tipologie e dimensioni. Ma la vera curiosità riguarda il nome, di origine greca, il quale presenta non uno ma ben due significati: il primo è quello di “canto funebre”, in relazione alla consuetudine di consumare questo tipo di preparazione in occasione dei riti funebri; il secondo è “zuppa d’orzo”, diventata poi nel tempo la ricetta principale realizzata con i maccheroni.
La pasta, pertanto, presenta un’origine millenaria, la quale è stata ricondotta, nel mondo occidentale all’Antica Grecia e agli Etruschi. Non è unicamente una preparazione italiana. Il primo piatto è stato ritrovato in Cina, con una datazione di circa 3.800 anni fa.
Ancora una curiosità sulle… Tagliatelle!
Vuole una leggenda che le tagliatelle siano state inventate nel 1487 per il matrimonio tra Lucrezia Borgia e il Duca di Ferrara dal Mastro Zafirano, il quale pare essersi ispirato ai biondi capelli della sposa.
Leggenda a parte, nella vecchia Emilia erano già presenti le cosiddette “sfogline”, ovvero delle donne che realizzavano impasto e sfoglia, le quali si dilettavano nella preparazione dei molteplici piatti della pasta fresca, dalle lasagne ai tortellini alle pappardelle.
Vi abbiamo proposto solo un piccolo assaggio delle leggende legate alla pasta ma potremmo andare avanti ancora a lungo. Proprio come il piacere di un buon piatto di pasta, anche condito con solo semplice sugo di pomodoro. Un’emozione capace di non deludere mai.
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