La Guerra in Ucraina, arrivata dopo due anni di pandemia, sta influendo non poco sui consumi delle famiglie e sulla politiche delle aziende. Accanto alla questione energetica, un altro problema è rappresentato dall’approvvigionamento del grano e delle farine.
Sono diverse, infatti, le aziende italiane grandi e piccole che in questi anni hanno potuto contare sull’approvvigionamento di grano proveniente da un Paese storicamente conosciuto come “il granaio d’Europa”. Numeri importanti che hanno destato più di una preoccupazione, per i consumi del mercato domestico e di quello internazionale, essendo l’Italia leader a livello mondiale nella produzione di pasta.
Pasta di Montagna presenta una produzione realizzata nel segno della tradizione marchigiana, in cui per secoli è stato presente il sistema agricolo della mezzadria. Il grano con cui è realizzata la pasta è 100% Made in Italy. Si tratta, nello specifico, della semola, trattata in maniera tale da risultare meno raffinata possibile, ottenuta a partire dalla varietà antica italiana più nota: il Senatore Cappelli.
Il grano Senatore Cappelli Pasta di Montagna
Il grano Senatore Cappelli Pasta di Montagna proviene unicamente dai Mulini del Conero ed è coltivato nelle terre di San Cesareo, in grado di offrire certificazioni che rispettano gli standard del biologico.
Il grano di Pasta di Montagna è privo di OGM (Organismi Geneticamente Modificati), essendo coltivato in maniera scrupolosa e attenta, non solo per garantire la qualità del prodotto ma per preservare la fertilità e la salubrità dei terreni da cui proviene. Lo stoccaggio avviene in maniera sicura e affidabile sempre nelle Marche, così da assicurare il mantenimento della qualità. La lavorazione è realizzata combinando le tecniche più moderne e rispettose del grano insieme a quelle tipiche storicamente del territorio delle Marche, unendo tradizione e innovazione.
Pasta di Montagna ha quindi un approvvigionamento 100% Made in Italy e addirittura interamente conseguito presso le Marche. Il grano è unicamente quello dei nostri campi, con tutto il pregio della qualità di una varietà come il Senatore Cappelli nonché di una cultura capace di portare sempre in tavola gusti e sapori autentici.
Nel segno della tradizione
Pasta di Montagna è realizzata nel segno della tradizione, dalla raccolta del grano e delle uova, con le galline lasciate libere di stare a terra, fino alla realizzazione stessa dell’impasto. Una procedura, quest’ultima, conseguita come una volta, secondo una tradizione che viene tramandata da secoli di madre in figlia, tipica dei mezzadri e delle massaie marchigiane.
La pasta viene fatta unicamente con la semola e non è lavorata al punto da essere raffinata. Il metodo di estrazione preserva l’alto indice glutinico e granulometrico del cuore dei grani. Il valore nutritivo del grano, con il suo elevato tenore proteico, risulta quindi mantenuto intatto.
In questo modo, la pasta non diventa collosa, assicurando una forte resistenza in cottura e allo stesso tempo una notevole elasticità. Caratteristiche che la rendono ideale per il consumo sia a casa che al ristorante, all’insegna di una qualità in grado di reggere il confronto con il palato più esigente: quello degli italiani, appunto.
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